sabato 18 ottobre 2008

"El Gordo" a San Donato Milanese

Navigando, qualche tempo fa, ero incappata sul sito di questo locale e memore del mio bellissimo viaggio in Spagna, me l'ero segnato come posto dove andare. Beh ieri ci sono andata. Delusione totale. Mi aspettavo un menù molto più spagnoleggiante visto che si chiama "El Gordo - Taberna Vasca, Comida Iberica". Certo, ci sono i taglieri di salumi e formaggi spagnoli ed altri stuzzichini, ma è poco roba a mio avviso.
Buona la sangria: anche se sembra "annacquata" fate attenzione, perché picchia di brutto (ed io ne so qualcosa!).

sabato 4 ottobre 2008

Un giorno perfetto


Non ho mai nascosto di essere piuttosto esterofila in fatto di film e di malsopportare i film drammatici. Ogni tanto, però, ci son le eccezioni, come per "Un giorno perfetto": mi salvo dicendo che, dopo tutto, Ozpetek italiano non è.
Che dire...L'ho appena visto ed è una bella botta: un film sicuramente da vedere quando NON siete depressi e, se non lo siete, cercate di avere qualcosa (o qualcuno) con cui tirarvi su appena finisce. Io sto cercando di riprendermi ascoltando - in loop - "La marcia di Esculapio" di Piccioni (quella famosa canzone de "Il medico della mutua", che mi è tornata in mente grazie a Luca...meno male...).
Isabella Ferrari è grandiosa; altrettanto non si può dire di Stefania Sandrelli che ho trovato alquanto innaturale, finta: per me la peggiore a recitare (essì che di esperienza dovrebbe averne, eh!).

venerdì 26 settembre 2008

Budapest

L'idea di andare a Budapest in gruppo con gli amici è venuta praticamente per caso. Navigando ho trovato un volo A/R a 70 euro tasse comprese con EasyJet e mi son detta: "Ma perché no?!". Così l'Armata Brancaleone (composta dalla Deni, Luca, Lorenzo e me) ha preso armi e bagagli alla conquista dell'Ungheria. Abbiamo preso un appartamento in affitto per tre notti tramire Interhome: è un servizio che consiglio assolutamente a tutti. La casa era davvero grande, ben collegata, pulita e, anche se siamo arrivati a mezzanotte e mezza, il proprietario ci ha aspettati per consegnarci le chiavi. Tra un rutto e l'altro, ci ha anche consigliato dove andare a fare un giro a quell'ora: ci ha addirittura portati davanti ad un locale. A Budapest van di moda i bar ricavati da edifici sfitti: nei cortili e nelle stanze di questi condomini disabitati sorgono il bancone e tutti i tavoli e sedia (spesso son pezzi recuperati: allo Szimpla ho visto una vasca da bagno metallica ritagliata e resa divanetto...stupendo!). Qui in Italia, con tutte le regolamentazioni, una cosa del genere non sarebbe certo permessa (purtroppo).
In quei giorni abbiamo mangiato davvero molta carne e bevuta tantissima birra: il cibo e le bevande costano pochissimo e agevolano l'inchiattimento :-D La città alla fine si gira benissimo a piedi: abbiamo faticato non poco, però per arrivare in cima al monte Gellert (al Castello è stato più semplice: c'era la funivia!). Me l'aspettavo un po' più stile Praga (che non ho visto se non in foto), ma devo dire che si respira storia un po' ovunque, quindi un bel weekendone vale decisamente la pena (io ci tornerò di sicuro perché non ho visitato tutto e voglio andare alle terme Gellert).
L'unica nota negativa: i camerieri non son per niente simpatici

domenica 21 settembre 2008

Viva

Sìsì, sono viva: son solo stata a Budapest con gli amici e a Caorle con la famigghia...Prima o poi, quando avrò finito di recuperare gli arretrati al lavoro vi racconterò dell'Ungheria :-)

mercoledì 20 agosto 2008

I figli danno la felicità?


Da questo articolo parte la mia riflessione odierna. Qualcuno potrà non essere d'accordo, e ci mancherebbe, è il mio pensiero, non il vostro.

Fino a quando non son rimasta incinta, sono stata una fervente credente nel non-matrimonio e nel non-avrò figli. Poi son rimasta incinta e ho partorito un ragnetto che oggi è diventato un maschietto bellissimo di 4 anni e mezzo (e lui ci tiene a quell' "e mezzo" perché fa la differenza su quelli di 4 anni eh, scherziamo!). I primi tre anni e passa son stati tostissimi: pannolini, pappe, avere centomila occhi, cercare di capire cosa volesse quando piangeva non è stato facile. Son venuta a vivere in Lombardia lasciando i miei amici a Roma e quindi non avevo una "cricca" qui: rifarmi delle amicizie in questa condizione è stata alquanto difficile. Vita sociale (un po' perché - appunto - non avevo amici qui e un po' perché si viene assorbiti del tutto dal mestiere di genitore) ho ricominciato a farla da un annetto a questa parte: ovviamente parlo di uscite pianificate con un certo anticipo perché quando si è mamma non puoi uscire tutte le volte che vorresti e fino all''ora che vorresti. Quindi, no, avere figli non è una passeggiata. Comporta sacrifici e spesso con tutte le cose che devi fare per tuo figlio perdi la cognizione del fatto che tu sei sì un genitore, ma sei anche un partner e sei anche un individuo. Io parto dal presupposto che se ti dimentichi di questi ultimi due ruoli, non puoi essere un buon genitore perché non puoi mettere da parte i tuoi interessi personali e di coppia per anni e rispolverarli quando i figli escono di casa (e ormai escono tardi dalla famiglia) o quando vai in pensione, perché son tutte rinunce che ti fan crescere un certo malessere interiore e questo malessere interiore da qualche parte devi sfogarlo. Se l'unica cosa che stai facendo in questo momento è essere mamma o papà ecco che qualche volta quando sei stanco sbotti per un nonnulla con tuo figlio (e questo non è giusto).
Solitamente le mamme sono sempre piuttosto restìe a uscire di casa lasciando i figli a casa col marito o con la babysitter di turno per via di mille paranoie: "non sono una brava mamma se faccio così", "sarà mio marito capace di tener il piccolo?", "nessuno meglio di me può badare a lui" ecc ecc. Cazzate. Prima di tutto, i figli non sono costole nostre, sono creature che da grandi dovranno diventare individui il che significa che dovranno cavarsela da soli quando non ci saranno mamma e papà a parar loro il culo, quindi meglio abituarli a cavarsela fin da piccoli. Se li tieni attaccati alla tua gonna ogni secondo della tua giornata, non li aiuti di certo. Non dico che a sei mesi devi dargli l'omogeneizzato ed un cucchaino e dirgli: "Toh, ora ti arrangi", ma tocca trovare la giusta via di mezzo se vuoi che da grande sia una persona con fiducia nelle proprie capacità e che non pianga su se stesso. Quindi ben venga lasciarlo ogni tanto col papà (i papà di oggi son bravissimi coi bimbi), coi nonni o con un estraneo alla famiglia, l'importante è mostrare fiducia nelle persone che lo accudiranno: i bambini non son scemi, han mille risorse.
Poi, tocca avere un compagno/a abbastanza intelligente da capire che quel che volete non è mandare a quel paese la famiglia, ma fare in modo di essere positiva/o all'interno della famiglia e quindi coltivare anche la propria persona e la coppia. Se è abbastanza intelligente da capire che è una cosa che deve fare anche lui/lei, allora siete a cavallo. Allora riuscirete, PARLANDO E COMUNICANDO (che è un altro errore che molte coppie commettono: quando c'è un problema non lo affrontano insieme, ma separatamente, oguno a modo suo - modi forse addirittura diversi - serbando anche magari rancore perché "l'altro/a non lo aiuta"...eh, ma tu gliel'hai chiesto l'aiuto?) a trovare spazio per voi stessi, per il vostro matrimonio e per vostro figlio.

Il pericolo qual è? E' che dopo l'esperienza - bellissima e impegnativa del primo figlio - quando finalmente potete tirare un sospiro di sollievo perché ora potete permettervi di uscire, ecc ecc non ne vogliate un secondo perché finalmente state bene. Ecco, questa è la mia situazione e sinceramente non credo di uscirne...perché sto troppo bene così :-P

lunedì 18 agosto 2008

La battuta è d'obbligo...



...così gliela buttano al culo agli altri servizi segreti! (scusate, ma me l'avete servita su un piatto d'argento hihi)

sabato 16 agosto 2008

Canova alla corte degli Zar


Oggi, vista la bella giornata di sole non esageratamente calda, ho preso la mia Nikon e mi sono diretta a Milano con l'intenzione di fare alcune foto e di andare a vedere una mostra a Palazzo Reale.
Corso Buenos Aires e Corso Venezia erano deserte: uno spettacolo. Altrettanto non si poteva dire di piazza Duomo (sulla sua facciata per la prima volta - incredibile - ho visto un rosone che sarà il mio prossimo tatuaggio. Devo farci la foto perché non ne trovo online), piena di turisti e non, a fare shopping soprattutto.
"Canova alla corte degli Zar" è ovviamente un titolo ingannevole: non ci sono solo sculture dell'artista veneto, ma sicuramente è il nome più importante e che richiama più gente. Sono rimasta molto colpita dalla "Danzatrice con le mani sui fianchi", adagiata su un piedistallo girevole. Mi son venuti i brividi, seduta sulla panchina, a guardare questo spettacolo di drappeggi di marmo con una colonna sonora adattissima. Del Canova è stupenda anche "Le tre Grazie", unica statua ad avere una sala tutta per sé. Questa mostra, però, mi ha permesso di conoscere altri due scultori di cui non sapevo nulla in assoluto. Sono rimasta a bocca aperta quando ho visto quanto sono belle "La ninfa dello scorpione" di Lorenzo Bartolini, "Psiche svenuta" di Pietro Tenerani e "Venere che esce da una conchiglia" di Carlo Finelli. "Flora" di Pietro Tenerani e "Zefiro" di Luigi
Bienaimè sono, poi, uno di fronte all'altra agli estremi di una sala: sembrano due statue fatte apposta per stare insieme (in effetti nella mitologia greca, Zefiro e Flora erano amanti).
Insomma, un biglietto intero da 9.00 Euro che sono spesi bene (e se lo dico io che non bazzico nei musei tutti i giorni, vuol dire che è vero). La mostra chiude il 24 agosto!

Mentre compravo un paio di cartoline ed un segnalibro a ricordo del tutto, ho anche incontrato una ragazza del lab: lei era appena uscita dall'allestimento di Peter Greenaway sull'Ultima cena di Leonardo. Ne era così entusiasta che mi ha convinta ad andarci...

Da oggi mi sento meno sola...


Corriere.it: "L'estate dei divieti: no agli zoccoli a Capri". I miei amici lo sanno da anni ormai che ci sono due cose al mondo che mi fanno proprio uscire di testa: gli zoccoli di legno ai piedi degli uomini ed i carrellini della spesa delle nonne. Sono due cose che risvegliano il mio istinto animale. Sono, quindi, felice di sapere che Capri ha un sindaco che mi capisce e ho deciso che dall'anno prossimo andrò al mare esclusivamente lì. Ora piango dalla felicità :-D

Certo, però, che ce ne sono di divieti assurdi...
A Bologna invece c'è chi detta legge sui piercing, vietati «su parti anatomiche le cui funzionalità potrebbero essere compromesse: e cosa gliene importa al sindaco che la funzionalità di quelle parti anatomiche vada compromessa, scusa?? Mica si parla del suo pisello...

CABINA - Non si può cucinare all'interno delle cabine da spiaggia. Il pranzo fai-da-te può costare fino a mille euro di multa: se han fatto questa ordinanza vuol dire che c'è chi lo fa. Qualcuno mi spieghi come si fa, perché io - nella cabina - riuscivo a malapena a cambiarmi e non senza sforzi!

Vietato vendere cibi crudi, nel periodo compreso tra il primo giugno e il 30 settembre, in Emilia Romagna.: ragazzi, tocca cuocere la frutta ed il prosciutto crudo! :-D Più che altro, come faranno i ristoranti giapponesi a servire sushi e sashimi ora?

...mah...

giovedì 14 agosto 2008

Non invitatelo mai a pranzo!



La prima cosa che mi è venuta in mente leggendo questo è stata: ma quanto caga sto qua?? E poi subito a seguire: cipolle a colazione? E la sua ragazza non gli dice niente? Per quanto riguarda le 3 uova a colazione, mi ricordo che nel mio breve soggiorno a Londra al terzo giorno di English breakfast ho chiesto non mi venisse servito l'uovo una volta tanto perché avevo una pancia stile mongolfiera (sorvoliamo sul fatto che il giorno seguente me ne abbiano date DUE a colazione, come se dovessi recuperare e mi fossi sciupata nel frattempo); quindi pensare a tre uova a colazione tutti i giorni mi fa venire il colesterolo.
Una cosa è certa, caro Phelps, sarai pure un campione, ma io a casa mia non ti invito a pranzo o a cena (nemmeno a colazione, va'...).

P.S.: Secondo me i suoi genitori han la casa piena di cose vinte coi punti del supermercato...E quando gli han dato la prima medaglia d'oro, l'ha morsa e ha detto: "Uffa, ma non è cioccolata!", hihi

E la testa dov'è?


Ieri sera prendo la mia borsettina e decido di buttare un po' di roba inutile (scontrini vari ecc). Nel pattume finisce un biglietto del treno insieme a tante altre cose. Stamattina, esco di casa, prendo l'ascensore, guardo nella borsetta: uscita dal lavoro mi toccherà andare in stazione per il cambio di un biglietto ferroviario, quindi controllo che ci sia. Ok, c'è a posto. Richiudo la borsetta. Hey, però...aspetta un attimo...Dove cazzo è il mio abbonamento mensile? Mumble...mumble...Arrivo al pianoterra. OH CAZZO NOOOOO L'HO BUTTATO NEL PATTUME DELLA CARTA!!!CAZZOCAZZOCAZZO!!! Pigio il pulsante 2 dell'ascensore, apro la porta di casa e mi precipito in cucina a rovistare nel sacchetto della carta. Uff, c'è: meno male...Sì, però che testa c'ho?!?!

martedì 12 agosto 2008

Potrebbe esser peggio...potrebbe piovere (cit)


Mi reputo una persona piuttosto fortunata e nella mia fortuna ho che la sfiga solitamente mi capita tutta insieme per poi ricomparire un tot dopo.
Ieri sera è stato il culmine della sfiga per questo mese (o almeno così spero). Esco alle 17,06 per andare in stazione a comprare l'abbonamento e ritirare un biglietto ES prenotato. Becco il pullman poco dopo e mi dico: "Uà che culo!". Arrivo in metro e aspetto il treno. Quello non arriva subito ("Vabbè, ma è agosto, è normale", mi dico). Dopo 5 minuti, finalmente arriva, salgo su e alla seconda fermata il trenino si ferma: tra i denti mi dico un "te pareva, che cazzo sono uscita presto a fare, grrr". Siam stati fermi abbastanza da poter sbuffare almeno una volta, ma in modo contenuto perché dopo tutto sono Zen e a casa non c'è nessuno ad aspettarmi, quindi chemmefrega. Arrivo a Lambrate e faccio la fila al self service per il biglietto ES da ritirare: è il mio turno, scelgo l'opzione "Biglietteria Online" e...fanculo, accetta solo contanti ed io ho solo il bancomat. Vabbuò, mi sposto al self service accanto dove per fortuna c'è una fila miserrima: una sola persona. Prendo il biglietto (yeaah) e vado a fare l'ennesima fila, stavolta allo sportello per l'abbonamento. Lì la fila è di una decina di persone: perdo tutti i treni possibili per casa (anche quelli che partivano in provvidenziale ritardo. Provvidenziale per gli altri, ovvio) e mi tocca aspettare una mezz'ora buona. Decido di passarla in libreria, quel posto di perdizione pieno di volumi che io comprerei al volo spendendo una fortuna. Infatti ne compro tre...Il primo treno utile ha 25 minuti di ritardo (annamo bene...) e così decido di prendere quello delle 18:40: il cielo diventa sempre più nero e il diluvio universale è in agguato, speriamo di farcela. Salgo al volo. Arriva un sms del mio capo: il suo volo Washington-Boston è in ritardo e mi chiede di contattare l'AirOne visto che ha la coincidenza per l'Italia da Boston e rischia di perderlo. Peccato che io sia in treno e non sappia STRANAMENT a memoria il numero di call center della compagnia aerea. Così chiamo tutti quelli che secondo me hanno un pc davanti in quel momento, incluso Luca che poverino stava dormendo (scusa!). Alla fine recupero il numero e provo a chiamare, ma al secondo squillo il sistema mi butta giù. Dopo una ventina di minuti ed una fermata del treno in mezzo alla campagna arrivo a destinazione e appena metto piede per terra PIOVE. E vai con un bel 7 minuti circa sotto l'acqua. Sono così arrivata a casa da dove ho deciso di non uscire più fino al mattino successivo: strategia perfetta direi, visto che le sfighe son finite lì (e meno male cazzarola).

lunedì 11 agosto 2008

Ferie (andate)


Il lungo silenzio è stato ovviamente dovuto alle ferie e alla loro preparazione. Le ferie di per sé in realtà sono durate solo 10 giorni ed è stato un piccolo Giro d'Italia tra l'Umbria ed il Lazio.
Ho passato tre notti in un agriturismo stupendo che consiglio a tutti quelli che senza cellulare non si sentono persi (perché lì non c'è campo): l'Ara Bandita. I suoi proprietari, Angelo e Fernanda, sono delle persone squisite. Ogni venerdì nel loro agriturismo si tengono delle lezioni di tango e gli allievi, prima di imparare, banchettano delle delizie preparate da Fernanda. Ballare il tango in mezzo alla natura: che fantastica idea!
Abbiamo visitato Gubbio, Città di Castello, Umbertide, Gualdo Tadino e Nocera Umbra (i danni del terremoto di dieci anni fa lasciano ancora oggi il segno...) e Città della Pieve. Il cibo umbro è a dir poco celestiale (ho riportato del ciauscolo. Se vi trovate a Gubbio fate un salto a "La buca del tartufo", un negozietto a conduzione famigliare che vende specialità della zona: un vero piccolo tesoro gustoso e poi le proprietarie - mamma e figlia - sono simpaticissime): peccato che faccia ingrassare eh eh
Lunedì scorso puntata a casa dei miei: non ho riposato molto, purtroppo, tra afa insopportabile e zanzare che evidentemente erano contente dell'arrivo di sangue "fresco".
Venerdì sono venuti Godai e Serenity a trovarmi e han dato un passaggio a me e Manu. Il weekend romano è stato molto piacevole: sosta allo zozzone di turno (panino co' a cipolla), giretto a Trastevere e catapultamento al centro commerciale Euroma2, una delle cose più pacchiane che io abbia mai visto in via mia...C'è un ristorante giapponese decente, però, per essere dentro quel robo. Domenica mattina, ritorno a casa con un bel treno "Alta velocità" che sarà pure veloce (in realtà ci mette sempre 4h e 30'), ma ha fatto un ritardo di 34 min (evvai col bonus!).
Andare via da Roma mi lascia sempre un po' di tristezza nel cuore, sia perché ci sono amici a cui voglio molto bene, sia perché è una delle città dove mi son trovata meglio fino ad oggi...Quest'anno vorrei andarci più spesso: vorrei soprattutto viaggiare più spesso. E direi che parto bene, visto che a fine mese vado un weekend a Budapest dopo il quale mi aspetta una settimana al mare :-)

mercoledì 23 luglio 2008

Citizen of the Planet - Alanis Morissette



Certo, non è ai livelli di "Joga" di Björk, ma le immagini non son male.

lunedì 21 luglio 2008

La ragazza del lago


Per una volta un giallo italiano per nulla scontato né noioso: non ci posso quasi credere! Per la prima volta ho visto Toni Servillo in un film: ora capisco perché se ne parla così tanto. E' davvero bravo.

"La ragazza del lago" non ha grandi pretese, ma si sviluppa bene, tra parti senza dialogo assolutamente non pesanti e parti con battute assolutamente adorabili (come ad esempio: ""Qualcuno mi deve spiegare perché le donne, quando litigano, litigano di spalle", frase verissssssssssima e se lo dico io che con donna...). Peccato che il paesaggio è poco protagonista se non per le fasi iniziali e si giunge presto alla soluzione del caso (io l'avrei tirata più per le lunghe).

Luce divina carica d'amore


Luce pura carica d'amore, luce che risplendi ineffabile nella Tua effulgenza beata, senza ombre, oltre ad ogni cosa e in ogni cosa.

Luce divina carica d'amore, rendi pura questa mente che medita su Te.

Luce divina carica d'amore, accendi questo cuore che adesso sta battendo per Te.

Luce dolcissima e sovrana che tutto nutri e tutto Tu pervadi, illuminami dell'immensità Tua.

Om

Dialogo nel buio


A chi abita a Milano e dintorni, o semplicemente ci soggiorna per qualche tempo,  consiglio di fare un salto all'Istituto dei Ciechi e partecipare al "Dialogo nel buio". Per un'ora, insieme ad altre 7 persone, sarete guidati - nel buio pesto - da un/a non vedente e con l'aiuto dei bastoni potrete avvicinarvi alla realtà dei ciechi, passando in diversi ambienti (dal traffico, all'ufficio, il parco ecc). Se poi avete tempo, vi consiglio direttamente di pagare l'ingresso includendo il Cafénoir: in questo modo oltre al percorso al buio, farete anche l'aperitivo al buio, un'altra esperienza stupenda.

venerdì 18 luglio 2008

The Darwin Awards


Non so quanto tempo sia rimasto nelle sale questo film (se non ricordo male, pochissimo). Fatto sta che mi son ritrovata a guardamelo in televisione ed è stata una scoperta. C'è un'ironia sottilissima che percorre tutto "The Darwin Awards" tanto che ho rivalutato Joseph Fiennes, che avevo etichettato come "belloccio di turno". E' troppo bello vedere quanto possa essere profonda l'idiozia umana e ridere delle disgrazie altrui. Mi è piaciuta anche Winona Ryder, con la quale mi sono identificata non poco per il colorito linguaggio (ehm). 

venerdì 4 luglio 2008

E' troppo facile - Meg


Dire che il nuovo album di Meg (Psychodélice) mi piace è un enorme eufemismo, tuttavia la considero una piccola Bjork e per questo mi interessa. Inoltre questa canzone qui è molto suggestiva

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Ti penso piano senza volerlo dentro un pensiero segreto.

Cerco riparo nel mio silenzio sperando sia un buon nascondiglio.

Ogni istante insieme a te è minaccia dolce.

Sento il pericolo perché...


E' troppo facile innamorarsi di te e tu lo sai. Sorridimi ancora così prima di uccidermi.


Cerco il tuo sguardo, salto nel vuoto. Un altro ostacolo è caduto

E non c'è dubbio, non uno solo, che l' impossibile sia vero.

Le tue parole sono le prove che scorri tu nelle mie vene.


E' troppo facile innamorarsi di te e tu lo sai. Sorridimi ancora così prima di uccidermi.


Hai tutto il mondo in una mano e già predici il mio futuro.

Mentre mi scoppia il cuore sai che indietro non puoi più tornare.


E' troppo facile innamorarsi di te e tu lo sai. Sorridimi ancora così prima di uccidermi.


sabato 28 giugno 2008

Spegnere l'emicrania: un sogno!

"Attanaglia un lato della testa in una morsa di dolore, contro di lei spesso i farmaci nulla possono ma in un prossimo futuro l'emicrania potrebbe essere messa KO con un ''telecomando'', un dispositivo portatile per stimolare in modo indolore e non invasivo il cervello, utilizzabile all'occorrenza autonomamente dal paziente pure in casa propria. E' il dispositivo messo a punto e testato gia' su molti pazienti in America per prevenire l'emicrania, in particolare per ora quella con aura, ovvero l'emicrania preceduta da 'sintomi premonitori' come flash luminosi, stelline, abbassamenti visivi" (il resto qui)
Sai che figata? Io soffro di emicrania con aura da quando avevo 19 anni: la prima volta che ho avuto un attacco pensavo fosse un ictus o qualcosa del genere perché persi del tutto la vista all'occhio sinistro. Poi anni ed anni dopo ho scoperto che tutto forse è dipeso da una caduta fatta proprio quando avevo 19 anni. Da allora un paio di volte l'anno mi viene. Due anni fa sono stata dall'osteopata a curarmi e devo dire che da allora non ho più avuto un caso di emicrania con aura (una forte emicrania, sì, però). Sarebbe bello davvero una macchinetta che ti spegne il mal di testa in un attimo, anche se mi dà da pensare il fatto del bombardamento di onde elettromagnetiche che ti spegne qualcosa nel cervello. E se ti spegne la parte sbagliata? :-P

sabato 21 giugno 2008

"Vita da camper"



Dal titolo non gli davo due lire e nemmeno la trama mi ispirava granché. Fatto sta che dovevo stirare ed era la cosa più interessante in quel momento in tv. Beh, mi son dovuta ricredere: anche se la storia è banale (coppia di quasi cinquantenni con figli in piena adolescenza e quindi con tutti i conseguenti problemi di comunicazione genitori-figli vanno in "vacanza" su uno strampalato camper ritrovando la perduta armonia famigliare) "Vita da camper" mi ha divertita. Probabilmente, senza Robin Williams non sarebbe stato altrettanto carino da vedere, comunque ci son delle scene piuttosto comiche (come quella della doccia di merda...)

Serata al Wok

Direi che l'uscita di ieri è stata proprio un successo: ho pensato di mischiare insieme persone provenienti da diverse aree del mio lavoro ed è andata bene. Si son divertiti tutti, me compresa. Il Wok of Milan, poi, è un gran posto: tanto spazio, tanta scelta, tante cose da mangiare (buone e nemmeno care). Da rifare, sìsì!

mercoledì 18 giugno 2008

Cuore di mamma

Non capita spesso che io accompagni il piccolo a scuola. Oggi, per una serie di circostanze, ci son riuscita. Che dire...Quando si mette sulla soglia della porta della classe, mi prende la faccia tra le sue manine e mi dà i bacetti come se stesse prendendo ossigeno per tutta la giornata, mi rendo conto di quanto son fortunata.

martedì 17 giugno 2008

"Se...poi...quando"

Ieri, uscita in un posto nuovo, zona Ripamonti, all'Osteria "Se...poi...quando...". La loro specialità è lo gnocco fritto, servito con salumi e formaggi: è un must, non si può non prendere! Le carni sono ottime, cotte a puntino e anche la zuppa di fagioli era buona. Il prezzo è sui 20 euro massimo, quindi direi che non è caro affatto. D'estate hanno anche il cortile interno...Buono, buono: da tornarci!

lunedì 16 giugno 2008

"Il mio miglior nemico"

Ieri sera, ho visto il suddetto film di Verdone (eeeh buongiorno, direte voi: ho tanti arretrati, 'zzo volete?!). Comunque sia, la cosa che più mi ha lasciata basìta di tutto il film non è certo la trama (abbastanza sempliciotta) né le interpretazioni degli attori (mi spiace, ma io Muccino quando parla non lo capisco: ho dovuto mettere i sottotitoli!), ma la quantità incredibile di sponsorizzazioni a destra e manca per tutto il film...Se uno come Verdone, che ormai ha un certo nome e conoscenze, deve ricorrervi, non mi stupisce che i giovani autori rimangano nell'ombra e non riescano a far qualcosa.

venerdì 13 giugno 2008

Lassù qualcuno mi ama...

(...anche quaggiù, si spera eh!) Insomma, proprio quando avevo perso le speranze di trovare posto a dormire per uno che arriva in lab lunedì (sarà un mese che ci provavo a piazzarlo in un posto "istituzionale" che non costasse un occhio della testa), mi è arrivata un email da una il cui nome sarà da me benedetto in tutte le lingue del mondo...Ho trovato una camera a 400 euro in centro a Milano: non ci posso credere. Dormirò sogni tranquilli questa notte (forse).

martedì 10 giugno 2008

Trooooppo scarsa!


Che la mia passione per il bowling sia nata con questo film, ormai lo sanno anche forse i muri. Purtroppo per varie ragioni, non riesco a giocarci ogni volta che vorrei. Domenica scorsa, grazie ad un propizio allineamento dei pianeti, son riuscita ad andarci. Beh, che dire? FACCIO SCHIFO! HO PERSO LA MANO! E' UNA VERA TRAGEDIA! NON HO MAI FATTO COSI' SCHIFO! E per di più, mi son presa anche un mezzo strappo alla coscia sinistra...L'età avanza...

giovedì 5 giugno 2008

mercoledì 4 giugno 2008

Fissazioni

Niente, son fatta così. Ho preso la discografia dei Tiromancino per via di "Per me è importante" ed ora ho scoperto uno dei loro brani più stupendi: "Sarebbe incredibile". Qualcuno me lo tolga di mezzo: non faccio che ascoltarlo a ripetizione...

lunedì 2 giugno 2008

Piccoli grandi progressi

Il piccolo sta crescendo sempre di più: ieri gli abbiamo tolto le rotelline della bici e senza troppe paure (quasi nessuna a dir il vero) si è fatto alcuni metri a più riprese su due ruote. Era contentissimo: ha telefonato a tutti i nonni per dirlo. Oggi ha fatto altre prove, anche queste senza una sola caduta: è proprio un grande. Se penso alla mia prima pedalata senza rotelline, mi ricordo che avevo 6 anni circa e mi ricordo della mega caduta che ho fatto: ne ho ancora i segni sul ginocchio sinistro...
Per il resto, è stato un weekend di pulizie in casa (ma c'è ancora da fare...che balle), di giri a Viridea (dove ho preso una pianta grassa ed un'altra - di cui già non ricordo il nome - per l'ufficio: vi prometto che mi prenderò cura di voi...ce la farò!) e di torta (ne ho appena sfornata una alle pere: ne porterò la maggior parte ai colleghi, al solito).

domenica 1 giugno 2008

Nuovo pc, trasloco in corso

Anche quest'anno c'è un trasloco per me, ma stavolta è nettamente più facile: si tratta di passare cartelle da un pc all'altro. Eh sì: stamattina sono uscita per comprare una chiavetta USB e sono tornata a casa con una chiavetta USB ed un pc nuovo di pacca. Non mi par vero di avere 500GB a disposizione...

venerdì 30 maggio 2008

"Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo"

Era da un pezzo che non andavo al cinema: ci son tornata ieri per questo film. La saga dell'archeologo/avventuriero mi è sempre piaciuta, per cui - anche se avevo sentito commenti poco lusinghieri - alla fine ho organizzato una seratina con amici.
Noioso non lo è di certo, ma ritrovare gli alieni anche qua è un po' pesante...Un po' troppe cagate da vedere (intesi nel senso di effetti speciali): insomma non è molto realistico vedere un attore di 60 anni che impersona un archeologo di 50 e passa fare tutte quelle cavolo di piroette che nemmeno io a 32 anni riesco (e forse nemmeno a 15...).
D'altronde, però, un film così visto a casa non rende molto: ha bisogno di un enorme schermo...

Incredibile, si riparte...

Una volta ero Supermaison, ora son cambiate un po' di cose e ho deciso di riaprire il blog daccapo. Ce la farò a mantenerlo in vita? Il tempo scarseggia, sia a lavoro che a casa, ma la voglia di ricominciare a scrivere è tanta...
Oggi è stata una giornata piuttosto intensa, più emotivamente che fisicamente: con ciò non voglio dire che sia stata una giornata di merda, anzi, ma le emozioni son state molte e diverse tra di loro. C'è stato un chiarimento con un'amica/collega, cosa che penso abbia un po' incrinato i rapporti: mi auguro di no, ma ho come questo sentore/paura. E poi c'è stata la viva gioia di vedere una persona emozionarsi tantissimo per una cosa che ho fatto. Sarà che invecchio, ma mi rendo conto che le emozioni ed i sentimenti son le cose che più mi rendono viva.
Mi son resa conto anche - e questo non c'entra un emerito piffero con ciò che ho appena detto - che da tempo non riesco più a leggere un libro con continuità. Questo mi scoccia non poco.
Intanto abbiamo deciso la serata in cui andare a mangiare al Wok of Milan. Che bello, ho le papille gustative che già fan i salti mortali dalla felicità!