
Oggi, vista la bella giornata di sole non esageratamente calda, ho preso la mia Nikon e mi sono diretta a Milano con l'intenzione di fare alcune foto e di andare a vedere una mostra a Palazzo Reale.
Corso Buenos Aires e Corso Venezia erano deserte: uno spettacolo. Altrettanto non si poteva dire di piazza Duomo (sulla sua facciata per la prima volta - incredibile - ho visto un rosone che sarà il mio prossimo tatuaggio. Devo farci la foto perché non ne trovo online), piena di turisti e non, a fare shopping soprattutto.
"Canova alla corte degli Zar" è ovviamente un titolo ingannevole: non ci sono solo sculture dell'artista veneto, ma sicuramente è il nome più importante e che richiama più gente. Sono rimasta molto colpita dalla "Danzatrice con le mani sui fianchi", adagiata su un piedistallo girevole. Mi son venuti i brividi, seduta sulla panchina, a guardare questo spettacolo di drappeggi di marmo con una colonna sonora adattissima. Del Canova è stupenda anche "Le tre Grazie", unica statua ad avere una sala tutta per sé. Questa mostra, però, mi ha permesso di conoscere altri due scultori di cui non sapevo nulla in assoluto. Sono rimasta a bocca aperta quando ho visto quanto sono belle "La ninfa dello scorpione" di Lorenzo Bartolini, "Psiche svenuta" di Pietro Tenerani e "Venere che esce da una conchiglia" di Carlo Finelli. "Flora" di Pietro Tenerani e "Zefiro" di Luigi
Bienaimè sono, poi, uno di fronte all'altra agli estremi di una sala: sembrano due statue fatte apposta per stare insieme (in effetti nella mitologia greca, Zefiro e Flora erano amanti).
Insomma, un biglietto intero da 9.00 Euro che sono spesi bene (e se lo dico io che non bazzico nei musei tutti i giorni, vuol dire che è vero). La mostra chiude il 24 agosto!
Mentre compravo un paio di cartoline ed un segnalibro a ricordo del tutto, ho anche incontrato una ragazza del lab: lei era appena uscita dall'allestimento di Peter Greenaway sull'Ultima cena di Leonardo. Ne era così entusiasta che mi ha convinta ad andarci...
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