L'idea di andare a Budapest in gruppo con gli amici è venuta praticamente per caso. Navigando ho trovato un volo A/R a 70 euro tasse comprese con EasyJet e mi son detta: "Ma perché no?!". Così l'Armata Brancaleone (composta dalla Deni, Luca, Lorenzo e me) ha preso armi e bagagli alla conquista dell'Ungheria. Abbiamo preso un appartamento in affitto per tre notti tramire Interhome: è un servizio che consiglio assolutamente a tutti. La casa era davvero grande, ben collegata, pulita e, anche se siamo arrivati a mezzanotte e mezza, il proprietario ci ha aspettati per consegnarci le chiavi. Tra un rutto e l'altro, ci ha anche consigliato dove andare a fare un giro a quell'ora: ci ha addirittura portati davanti ad un locale. A
Budapest van di moda i bar ricavati da edifici sfitti: nei cortili e nelle stanze di questi condomini disabitati sorgono il bancone e tutti i tavoli e sedia (spesso son pezzi recuperati: allo
Szimpla ho visto una vasca da bagno metallica ritagliata e resa divanetto...stupendo!). Qui in Italia, con tutte le regolamentazioni, una cosa del genere non sarebbe certo permessa (purtroppo).
In quei giorni abbiamo mangiato davvero molta carne e bevuta tantissima birra: il cibo e le bevande costano pochissimo e agevolano l'inchiattimento :-D La città alla fine si gira benissimo a piedi: abbiamo faticato non poco, però per arrivare in cima al monte Gellert (al Castello è stato più semplice: c'era la funivia!). Me l'aspettavo un po' più stile Praga (che non ho visto se non in foto), ma devo dire che si respira storia un po' ovunque, quindi un bel weekendone vale decisamente la pena (io ci tornerò di sicuro perché non ho visitato tutto e voglio andare alle terme Gellert).
L'unica nota negativa: i camerieri non son per niente simpatici