
Per una volta un giallo italiano per nulla scontato né noioso: non ci posso quasi credere! Per la prima volta ho visto Toni Servillo in un film: ora capisco perché se ne parla così tanto. E' davvero bravo.
"La ragazza del lago" non ha grandi pretese, ma si sviluppa bene, tra parti senza dialogo assolutamente non pesanti e parti con battute assolutamente adorabili (come ad esempio: ""Qualcuno mi deve spiegare perché le donne, quando litigano, litigano di spalle", frase verissssssssssima e se lo dico io che con donna...). Peccato che il paesaggio è poco protagonista se non per le fasi iniziali e si giunge presto alla soluzione del caso (io l'avrei tirata più per le lunghe).
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